Storia

StoriaLa struttura prende il nome dalle sue antiche origini, era infatti un mulino per la molitura delle olive e del grano di proprietà del Vescovato di Spoleto. Per ordine del Vescovato il mulino venne costruito nella seconda metà del seicento. Divenne fin da subito punto di riferimento per tutto il territorio, dell’oggi comune di Giano dell’Umbria, infatti tecnologicamente avanzato per i tempi, consentiva una molitura più rapida rispetto all’utilizzo della forza motrice animale. Di fianco al Mulino tutt’oggi scorre un ruscello, lo stesso che in passato consentiva in inverno di riempire un grande invaso di acqua, dando così la possibilità di poter lavorare in qualunque periodo dell’anno. L’acqua canalizzata in condotti sotterranei giungeva fino alle turbine del mulino, tale forza permetteva pertanto di muovere le macine in pietra (le originali sono all’ingresso dell’agriturismo), che molivano oliva nel periodo invernale e grano nel periodo estivo. L’attività del mulino continuò per secoli, fino a quando verso la metà del 1900 (nei primi anni sessanta), venne ceduto diventando così una fattoria. Il nuovo proprietario mantenne l’azienda fino al 1990, anno in cui tutta la proprietà (il vecchio mulino, le stalle della fattoria e i terreni circostanti) vennero acquisite da Del Sero Angelo. Angelo è un imprenditore della zona che conosce bene il posto e fiuta  l’investimento, gli viene subito in mente di poter ricavare una bella struttura ricettiva, degli appartamenti circondati da piante secolari e zone verdi. Nel 1994 “Il Mulino del Vescovo” comincia a prendere piede, vengono ristrutturati gli appartamenti tutti secondo lo stile rustico umbro. Nell’anno successivo viene fatta la grande piscina al centro del parco. Finalmente dopo due anni di lavori l’agriturismo, nel 1996, è pronto. A gestire la struttura è il figlio Alessandro. La sua passione per l’ospitalità e la sua dedizione nel creare un’esperienza davvero indimenticabile hanno reso l’agriturismo Il Mulino del Vescovo un luogo in cui gli ospiti tornano più e più volte per trascorrere il loro soggiorno in un ambiente semplice, che sa di casa, lontano dal caos e circondato dalla bellezza della campagna umbra.